Tomaschek ca. 1845
TOMASCHEK
Anton Tomaschek in Wien 1845 ca.
La notevole fama conquistata da questa fabbrica di pianoforti provocò la diffusione di molti falsi.
Anton Tomaschek decise, per evitare questo inconveniente, di stampigliare in caratteri ben visibili sulla tavola armonica (sotto le corde) il marchio, il numero progressivo di fabbricazione e di impreziosire esteticamente il mobile.
Il presente esemplare è lastronato di un particolare tipo di Jacaranda proveniente dal Brasile.
Un pianoforte Tomaschek della stessa epoca e dalle stesse caratteristiche fu per lungo tempo usato da Giuseppe Verdi, ed è conservato a Busseto a Casa Barezzi, sede dell’Associazione Amici di Verdi e del Museo di cimeli e documenti verdiani.
iscrizione: sulla tavola armonica
Anton Tomaschek in Wien
n.1910
modello: a coda
lunghezza: cm. 218
larghezza: cm. 133
struttura cassa: legno con 2 longheroni di metallo
estensione tastiera: 6 ottave e mezza CC – a””
larghezza ottava: cm.16,2
meccanica: viennese
martelli: originali vari strati di pelle
caviglie: originali
corde: sostituite le corde rivestite
CC-D (2 corde) ferro filato rame
D#-a”” (3 corde) ferro
ponte: spezzato D/D#
pedali: spostamento, smorzatori mobile in palissandro, gambe scolpite.
mobile: in palissandro filettato.