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CORSI DI INTERPRETAZIONE MUSICALE SU STRUMENTI D’EPOCA

2021

La Fondazione Musicale Masiero e Centanin, per il 2021, organizza presso il Museo di Pianoforti antichi di Arquà Petrarca (PD) Corsi di:

  • CLAVICEMBALO
  • FORTEPIANO E PIANOFORTE STORICO
  • VIOLINO
  • CHALUMEAUX E CLARINETTI
  • VIOLONCELLO

Ogni Corso prevede 15 ore di lezione distribuite in 4 – 5 giorni dal 20 giugno al 31 ottobre 2021. Dal 5 all’8 luglio sono previste le lezioni dei Corsi di Violino, Chalumeaux e Clarinetti, Violoncello.

I Corsi sono destinati a musicisti che abbiano già maturato esperienze relative all’esecuzione con strumenti d’epoca e che intendano approfondire lo studio delle modalità interpretative dei periodi Barocco, Classico e Romantico attraverso Trattati, documentazioni e testimonianze storiche.

I Corsi sono altresì dedicati a musicisti che vogliano conoscere le caratteristiche tecniche e sonore degli strumenti coevi ai compositori oggetto di studio ed esplorarne  le possibilità espressive al fine di ampliare le proprie scelte interpretative con lo strumento moderno.

La partecipazione ai Corsi, interamente finanziati dalla Regione Veneto e dall’Unione Europea, è gratuita; inoltre, su indicazione dei Docenti, potranno essere assegnate Borse di studio e proposte partecipazioni a Concerti organizzati dalla Fondazione al termine dell’attività.

In collaborazione con la Casa discografica Velut Luna sono previsti concerti in streaming e registrazioni finalizzate all’inserimento nel canale YouTube di Velut Luna.

Le domande di ammissione ai Corsi, che dovranno pervenire alla Fondazione

info@fondazionemusicale.it

entro il 15 giugno 2021, dovranno contenere il curriculum di studi che potrà essere corredato da un file audio o video e un elenco delle opere proposte per il Corso.

Saranno ammessi fino ad un massimo di cinque aspiranti per Corso.

Informazioni:

info@fondazionemusicale.it

Segreteria artistica 0498020656

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CLAVICEMBALO

Docente: Roberto Loreggian

Il programma del Corso riguarderà il repertorio clavicembalistico del ‘600 e del ‘700.

I partecipanti potranno chiedere di rivolgere particolare attenzione ad una o più aree di studio tra: opere per clavicembalo solo, per clavicembalo solista o obbligato con altri strumenti, pratica del Basso continuo.

È data  la possibilità di coinvolgere alle proprie lezioni sia i partecipanti agli altri corsi. (Violino, Violoncello, Chalumeaux) sia propri collaboratori esterni o formazioni cameristiche.

È previsto un intervento di Florindo Gazzola, massimo esperto di temperamenti storici, che prenderà in considerazione anche la problematica dell’impennatura del cembalo in relazione ai  vari stili e ambientazioni geografiche e culturali.

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FORTEPIANO E PIANOFORTE STORICO

Docenti: Franco Angeleri, Micaela Mingardo

Oggetto di studio sarà il repertorio per pianoforte, pianoforte a quattro mani e due pianoforti del ‘700  e della prima metà dell’800.

Il Corso verterà anche sul repertorio cameristico in collaborazione con i partecipanti agli altri Corsi (Violino, Violoncello, Clarinetto).

Per quanto concerne il repertorio cameristico o per le formazioni per due pianoforti o pianoforte a 4 mani, i partecipanti al Corso di Fortepiano e Pianoforte storico potranno anche proporre la presenza di collaboratori non iscritti ai Corsi.

Una parte introduttiva del Corso sarà dedicata alla storia del Pianoforte, all’evoluzione della sua struttura e dei diversi apparati meccanici attraverso l’esame degli esemplari presenti nel Museo.

Il Museo di Pianoforti antichi mette a disposizione dei partecipanti per lo studio, in date ed orari concordati con la Direzione del Museo, i seguenti strumenti:

  • Clavicordo modello tardo settecentesco
  • Tangentenflügel Spaeth & Schmahl 2a metà del ‘700
  • Fortepiano modello Stein 1782
  • Fortepiano Walter fine XVIII sec.
  • Tafelklavier Broadwood 1785
  • Pianoforte a coda L. Hoffer 1810
  • Pianoforte Mathias Müller 1820
  • Pianoforte J. Böhm 1835
  • Pianoforte Bösendorfer 1847
  • Pianoforte Pleyel 1849
  • Pianoforte Erard 1856
  • Pianoforte J. B. Streicher 1850

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VIOLINO

Docente: Giovanni Angeleri

Il Corso di Violino, incentrato sul repertorio dei periodi Barocco, Classico e Romantico, si propone di collegare la conoscenza delle numerosissime testimonianze delle varie epoche sugli aspetti interpretativi e tecnici (Trattati, lettere, cronache, strumenti storici) alle conoscenze attuali di fisiologia e psicoacustica, al fine di sviluppare la consapevolezza degli aspetti interpretativi e meramente violinistici.

Le lezioni si terranno nel Museo di Pianoforti antichi della Fondazione, con la possibilità di coinvolgere partecipanti agli altri Corsi o di proporre anche formazioni cameristiche o pianisti collaboratori esterni.

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CHALUMEAUX E CLARINETTI

Docente: Francesco Spendolini

Dedicato a chi vuole mettere in pratica ed approfondire le proprie conoscenze sugli strumenti storici, questo periodo di formazione si rivolge a studenti che vogliano confrontarsi con il repertorio clarinettistico barocco, classico o romantico.

Lezioni Individuali: a seconda delle necessità e desideri dello studente, verranno approfondite le tecniche strumentali ed espressive del clarinetto storico, a partire dalla famiglia degli Chalumeaux fino al repertorio tardo romantico, non tralasciando ovviamente il repertorio classico.

Lo studio del repertorio verrà affiancato ad un costante rapporto con le fonti storiche, quali metodi d’epoca, manoscritti e prime edizioni, senza voler tralasciare il lato pratico ed espressivo dell’esecuzione stessa.

Introduzioni alla Ricerca: oltre allo sviluppo musicale dello studente è importante poter dare i mezzi per uno sviluppo critico del musicista. Una lezione verrà dedicata alla ricerca delle fonti ed al confronto e l’origine del materiale editoriale, sia per quel che riguarda il repertorio barocco sia per quel che riguarda il repertorio di letteratura più tarda.

Repertorio Cameristico: data la rara possibilità di potersi cimentare nel repertorio da camera con strumenti storici, il corso vuole mettere in primo piano l’incontro di strumenti di diversa natura affrontando in particolare il repertorio per Clarinetto Violoncello e Fortepiano. Un occhio di riguardo verrà  dedicato alla figura di Beethoven ed a tutto quel repertorio ispirato dalle opere del compositore tedesco.

Percorso di studi:

Repertorio barocco (A=415) :

      –       Lo Chalumeau nella letteratura solistica e cameristica:

                               Telemann, Graupner, Fasch, Hasse, Paganelli,  Vivaldi.

      –       Il clarinetto barocco e la sua nuova identità: Rathgeber, Chinzer, Molter

Repertorio classico (A=430):

      –       Il concertismo settecentesco:

  1. Stamitz, C. Stamitz, Krommer, Mozart, Eybler, Kozeluch, Pokorny.

      –       Classici dell’800: Beethoven, Weber, Crusell, Danzi, Rossini

Repertorio romantico (A=438/440):

      –       La voce dei capolavori: Brahms, Schumann, Gade, Bruch.

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VIOLONCELLO

Docente: Francesco Galligioni

Oggetto di studio del Corso sarà il repertorio per violoncello solista dal periodo barocco al primo romanticismo.

La possibilità di collaborare con gli studenti degli altri corsi offrirà l’occasione per approfondire il repertorio cameristico e la pratica del basso continuo.

Le lezioni si terranno nel Museo di Pianoforti antichi della Fondazione, con la possibilità di coinvolgere partecipanti agli altri Corsi o di proporre anche formazioni cameristiche o collaboratori esterni.

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ROBERTO LOREGGIAN

“The excellent Loreggian brings an attractive improvisatory to his playing” (Gramophone)

“Loreggian riesce a sorprenderci ogni volta per la virtuosistica perizia tecnica unita ad una straordinaria inventiva e fantasia espressiva” (L’Arena)

“Loreggian possède indéniablement le sense de la coloration, du contraste et de l’ornamentation” (Diapason)

Dopo aver conseguito, col massimo dei voti, il diploma in organo e in clavicembalo, si è perfezionato presso il Conservatorio di L’Aja (NL) sotto la guida di Ton Koopman.

La sua attività lo ha portato ad esibirsi nelle sale più importanti: Parco della Musica – Roma, Sala Verdi – Milano,  Hercules saal – Monaco (D) , Teatro Colon- Buenos Aires, Kioi Hall – Tokyo, Sala del conservatorio di Mosca… per i più importanti festival: MITO, Sagra Malatestiana, Festival Pergolesi Spontini, Festival dei due mondi Spoleto, Accademia di Santa Cecilia, Serate Musicali Milano… collaborando sia in veste di solista che di accompagnatore con numerosi  solisti ed orchestre Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra di Padova e del Veneto,

L’arte dell’arco, I Solisti Veneti, I Barocchisti, Modo Antiquo…

Ha registrato numerosi CD per case discografiche quali Chandos, Brilliant, Deutsche Harmonia Mundi, Erato, CPO, Glossa, Decca, Tactus, Arts… segnalati dalla critica internazionale.

Ha registrato l’integrale della musica di G.Frescobaldi per l’etichetta Brilliant vincendo con il I volume il “Premio Nazionale del Disco Classico 2009” e  per la stessa etichetta l’integrale della musica per tastiera di Andrea e Giovanni Gabrieli, B.Pasquini, l’integrale dei concerti per clavicembalo e archi di B.Galuppi ed alcuni cd per clavicembalo dedicati a Haendel e Telemann.

Le registrazioni dedicate alla musica per clavicembalo di B.Pasquini (Chandos-Chaconne) e di G.B.Ferrini (Tactus) sono stati segnalati dal “Preis der deutschen Schallplattenkritik”.

Insegna presso il Conservatorio “C.Pollini” di Padova

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FRANCO ANGELERI, diplomatosi con la massima votazione, lode e menzione speciale a Padova, ha approfondito la sua formazione musicale a Roma, al Mozarteum di Salisburgo, ed ha partecipato successivamente a Concorsi Internazionali ottenendo sempre brillanti affermazioni. Di particolare rilievo la conquista del Primo Premio al “Canals” di Barcellona, al “Pozzoli”, al “Neglia” e al “Viotti” di Vercelli.

Il suo repertorio comprende i più significativi autori della letteratura pianistica, ma dal 1970, fra i primissimi in Europa, dedica un’attenzione particolare all’interpretazione  con strumenti d’epoca e modalità esecutive originali. In questa sua veste di interprete, studioso e ricercatore è stato invitato a tenere corsi e seminari e a partecipare a Festivals Internazionali di Musica Antica.  È Direttore della Fondazione Musicale “Masiero e Centanin”.

MICAELA MINGARDO, diplomatasi a sedici anni con la massima votazione al Conservatorio di Musica di Milano, ha ottenuto brillanti affermazioni ai Concorsi Internazionali “Petrof” e “Viotti” di Vercelli e vinto il Primo Premio assoluto al VI “Giuseppe Neglia”.

È stata titolare di cattedra al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.

Franco Angeleri e Micaela Mingardo sono stati Docenti di Fortepiano dal 1982 al 1995 ai Corsi di Musica Antica promossi dalla Fondazione Cini di Venezia.

La loro attività li ha portati ad esibirsi, oltre che in Italia e in Europa, nelle Americhe, in Giappone e Sud Africa ed a partecipare in quei Paesi a trasmissioni radiofoniche e televisive.

Hanno al loro attivo incisioni per le Case discografiche Erato Rca, Velut luna, Classico Records, Tactus , Fonè‚ Decca-Oiseau Lyre.

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GIOVANNI ANGELERI, padovano di nascita e formazione musicale, fin dall’infanzia, si è dedicato anche allo studio della Musica antica con strumenti originali. Giovanissimo ha iniziato la carriera concertistica affermandosi in molti Concorsi internazionali: il suo nome compare infatti nell’Albo d’oro dei vincitori del “Kreisler” di Vienna, del “Lipizer”, dell'”UNISA” di Pretoria, e del “Vaclav Huml” di Zagabria di cui è stato il primo e tuttora unico vincitore italiano del Primo Premio assoluto.

Dal definitivo riconoscimento venuto con la vittoria del “Paganini” di Genova nel 1997 è stato invitato  a Festivals internazionali fra cui Dubrovnik, Beloeil, Siviglia, Spoleto, da numerose emittenti televisive e radiofoniche e da orchestre di tutto il mondo fra cui: Wiener Simphoniker, Radio and Television Symphony Orchestra of St. Petersburg, Transvaal Philharmonic, Orquesta Sinfonica del Estado de Mexico, Wiener Kammerorchester, Budapest Philharmonic, Israel Sinfonietta, Prague Virtuosi, Moscow Chamber Orchestra “Musica Viva”, Orchestra of the City of Montreal, Borusan Istanbul Philarmonic, Yomiuri Nippon Symphony, China National Opera House Symphony Orchestra, Orchestra Academia China, Tokyo Symphony.

Ha avuto più volte il privilegio di suonare famosi violini storici: lo Stradivari “Cremonese 1715”, il Guarneri “Stauffer”e l’Amati 1566 “Carlo IX” della Collezione del Palazzo Comunale di Cremona, lo Stradivari “Karl Marx” della Fondazione Albert Eckstein, il Guaneri “The King” dell’Accademia delle Scienze Croata, di cui ha inaugurato il restauro nel 2009, lo Stradivari Joachim-Kennedy 1714 della Collezione Lam, il Guarneri 1731 “ex Baltic” e soprattutto il Guarneri appartenuto a Paganini, il mitico “Cannone”.

Giovanni Angeleri, nominato Distinguished Professor dal China Conservatory of Music di Pechino, è titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro ed è responsabile dei corsi di Violino e Musica da Camera presso la Fondazione Musicale Masiero e Centanin.

Nella duplice veste di solista e direttore, ha inciso le più importanti opere per violino e orchestra di Paganini, Ciaikovski, Sarasate, Wieniawski e Bazzini, per Amadeus, Velut Luna e per la giapponese King Records. Per l’etichetta Inglese “L’Oiseau Lyre” – DECCA ha inciso l’integrale dell’ Op. V di Arcangelo Corelli.

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FRANCESCO SPENDOLINI ha lavorato con orchestre di strumenti d’epoca e complessi quali Le Concert des Nations, Les Musiciens du Prince, I Barocchisti, la Kammerorchester Basel, La Cetra, la Venice Baroque Orchestra, la Chambre Philharmonique, Le Cercle de l’Harmonie, Budapest Festival Orchestra, Il Complesso Barocco, {oh!} Orkiestra Historyczna, l’Ensemble Arcimboldo, il Hofkapelle di Stoccarda, l’orchestra Capriccio di Basilea, Camerata Leipzig, i Pizzicanti, l’Orchestra dell’Accademia barocca europea di Ambronay.

Ha collaborato con artisti quali, Ton Koopman, Christopher Hogwood, Emmanuel Krivine, Andrea Marcon, Giovanni Antonini, Gianluca Capuano, Diego Fasolis, Alan Curtis, Martin Gester, Giovanni Antonini, Leonardo Garc¡a Alarc¢n, Frieder Bernius, Antonio Florio.

Dal 2013 Francesco Spendolini ha l’onore di collabora con Les Musiciens du Louvre e il suo direttore Mark Minkowski. Dal 2017 collabora stabilmente come primo clarinetto solo con la Warszawska Opera Kameralna, orchestra di Varsavia su strumenti storici.

Nel Marzo 2019 si è esibito come solista al fianco di Cecilia Bartoli in occasione del suo debutto al San Carlo di Napoli.

Nel 2018 è stato invitato da Jordi Savall ad essere il primo clarinetto per il progetto che prevede la registrazione di tutte le sinfonie di Beethoven e diverse tournée internazionali che lo vedranno impegnato nel corso dei prossimi due anni.

Oltre ai concerti su strumenti d’epoca, Francesco Spendolini ha collaborato con importanti orchestre moderne, come l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste e l’Orchestra Regionale delle Marche.

Nel corso della sua formazione ha anche avuto il privilegio di studiare con artisti quali, tra gli altri, Anthony Pay, Thomas Friedly, Luca Lucchetta, Agide Brunelli, Guido Arbonelli e Sauro Berti.

Invitato come solista, musicista da camera e d’orchestra, in prestigiosi festival internazionali in Germania, Francia, Svizzera, Italia, Inghilterra, Giappone, Korea, Scozia, Belgio, Portogallo, Turchia e Argentina, Francesco Spendolini possiede un vivo interesse nella riscoperta di opere sconosciute ed all’analisi storicamente informata di brani anche di repertorio per clarinetto. Questa ricerca verso l’originalità lo ha portato a sperimentare con ensemble di musica da camera quali primo fra tutti l’Ensemble Delfico, una nuova autentica lettura di brani sia di epoca classica che di stile più ottocentesco.

Dopo aver ottenuto la maturità classica all’Istituto “Mamiani” di Pesaro nell’anno 1999 e il diploma in clarinetto presso il Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro nell’anno 2000, con il massimo dei voti, Francesco Spendolini ha continuato la sua specializzazione in clarinetto storico, prima in Italia con Luca Lucchetta presso il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza (massimo dei voti e Lode), e successivamente in Svizzera sotto la guida di Pierre-Andr‚ Taillard presso la “Schola Cantorum Basiliensis”, dove ha ottenuto due Master of Arts con il massimo dei voti in Specialized Musical Performance per la musica antica ad indirizzo barocco-classico e classico-tardo romantico, entrambi focalizzati sulla prassi esecutiva storicamente informata.

Impegnato nell’educazione e nello sviluppo dei giovani musicisti, tiene Master Class in Italia ed all’estero. Dal 2014 collabora come Co-curatore insieme a Donna Agrell al Laboratorio Harmoniemusik (ensemble di strumenti a fiato storici) presso la rinomata “Schola Cantorum Basiliensis”.

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FRANCESCO GALLIGIONI, diplomato in violoncello al Conservatorio “C. Pollini” di Padova con il Mø G. Chiampan; fin dal 1986 ha approfondito la conoscenza dello strumento seguendo corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con  M. Flaksman e T. Campagnaro. Ha successivamente proseguito gli studi con il Mø Franco Maggio Ormezowski sia presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, diplomandosi in soli due anni con borsa di studio, che presso la fondazione A. Toscanini di Parma nei corsi per “solisti e prime parti d’orchestra”.

Ha poi partecipato a corsi di perfezionamento di violoncello barocco tenuti da W. Vestidello e G. Nasillo e collaborato con solisti e direttori di fama internazionale (Anner Bylsma, Giuliano Carmignola, Cecilia Bartoli, Max Emmanuel Cencic, Magdalena Kozena, Sergio Azzolini, Sara Mingardo, Victoria Mullova, Angelika Kirschlagher, Andrea Marcon, Federico Guglielmo, Sir J. E. Gardiner, Diego Fasolis, Pedro Halffter, Bob Van Asperen, Michael Radulescu, Gustav Leonhardt, Christopher Hogwood,..) sia in veste concertistica che discografica.

La passione per la musica antica lo ha naturalmente portato anche allo studio della viola da gamba con il Mø Paolo Biordi presso il conservatorio di Firenze conseguendo nel 2004 il diploma in questo strumento con il massimo dei voti e nel 2007 il diploma accademico di secondo livello con 110 e lode.

Membro fondatore dell’Accademia di S. Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, ha suonato in qualità di primo violoncello nelle più  prestigiose sale, basti citare Royal Albert Hall e Barbican Hall (London), Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Washington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Concertgebouw (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Kyoi hall (Tokyo), Opera Berlioz (Montpellier), Theatre des Champs-Elys‚es (Parigi), W. Disney City Hall (Los Angeles), Gran Teatro La Fenice (Venezia).

Ha effettuato registrazioni discografiche per ARCHIV (Deutsche Grammophon), Arts, ORF, Chandos, Brilliant, Naxos e per Sony Classical; con quest’ultima sia in qualità di primo violoncello-solista di VeniceBaroqueOrchstra che in formazioni cameristiche (trii con G. Carmignola e L. Kirtzof, sonate con A. Bylsma).

Suoi concerti da solista sono stati trasmessi dalla WDR, ORF, dalla SWR2 e MDR (concerto per violino e cello di A. Vivaldi con G. Carmignola), dalla ABC, della NPR, dalla BBC3, dalla RDP e, in occasione di un tour in Giappone, (settembre 2005) dalla TV nazionale di questo paese.

Ha collaborato in qualità di prima parte, tra gli altri, con Tafelmusik (Toronto) Sonatori della Gioiosa Marca, Zefiro, Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia “G.B.Tiepolo”, I Barocchisti, Oman Consort, L’Arte dell’Arco, Gambe di Legno Consort, i Virtuosi delle Muse, Opera Stravagante. E sempre come 1ø vc. solista dall’Orchestra Filarmonica di Gran Canaria e l’orchestra del Teatro Massimo di Palermo.

Recente l’incisione da solista per l’etichetta olandese “Brilliant Classics” dell’integrale dei concerti per violoncello di A. Vivaldi (4 CD), delle sei sonate a stampa dello stesso autore, l’integrale (5CD) delle sonate a stampa di Salvatore Lanzetti, i capricci per violoncello solo di Joseph-Marie-Clément dall’Abaco e le 12 sonate di G.B. Platti. Di prossima pubblicazione per Dynamic dell’integrale delle composizioni di Antonio Vandini e, per l’etichetta FraBernardo, le Suite di J.S. Bach per violoncello solo.

Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740, un violoncello cremonese della fine del ‘600 e una viola da gamba originale dei primi ‘700. Ha insegnato violoncello presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, “F. Cilea” di Reggio Calabria, “N. Paganini” di Genova, “A Buzzolla” di Adria e attualmente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV); viola da gamba presso il conservatorio “J. Tomadini” di Udine.

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